giovedì 11 agosto 2011

Vasco Rossi peggiora e la sua competizione con Ligabue si fà più aspra.


Al telefono con Mario Luzzato Fegiz, Vasco Rossi ha parlato della sua preoccupazione per quello che gli sta accadendo.
Prima si parlava solo di una costola rotta, adesso sembra tutto peggiorato.
Il cantante recita così:

"Il vero problema è che non hanno capito cosa ho. C’è una macchia nera sopra i polmoni e poi un dolore come se avessi una palla di grasso fra le scapole. Dolori pazzeschi. Mi hanno rivoltato come un calzino, mi hanno riempito di antibiotici e antidolorifici. Ma non è stata fatta una diagnosi precisa. E questo non mi piace.
Il cortisone che mi hanno dato per riuscire ad andare in scena le ultime sere a San Siro mi ha indebolito le ossa e così mi sono rotto le costole. Ho smesso con le droghe nel 1986 e da allora sono andato avanti con gli psicofarmaci. Se smetto ho una strana sensazione di vuoto. Se deciderò di farne a meno proverò a farlo in un ambiente protetto. Comunque ribadisco il concetto: i farmaci antidepressivi mi hanno salvato la vita."

Inoltre, dopo aver "stangato" Ligabue con questa frase:
Un bicchiere di talento in un mare di presunzione“, adesso ribadisce:

Finiamola con questa storia che un artista non accetta mai di parlar male di un collega. Cerchiamo di non essere ipocriti. Io non sopporto il signorile silenzio di Ligabue che avalla l’idea che fra noi ci sia una competizione, una gara. Evidentemente lui crede davvero di poter competere con me. Dovrebbe invece dire apertamente e onestamente che in realtà abbiamo strade diverse, percorsi non confrontabili per molte ragioni. Invece tace, avallando questa specie di gara. Presuntuoso e arrogante. Basta sentire una canzone come “Fra palco e realtà” per capire che si sente un superuomo.

Adoro questa rivalità!!

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